Le ultime del giorno (14 febbraio 2022): denunce nel catanese

Palermo, arresti in città 

A Palermo sono stati arrestati dai carabinieri del Ros Giuseppe Guttadauro, conosciuto come “il dottore” che è stato coinvolto in passato nell’inchiesta relativa alle talpe alla Dda, e il figlio Mario Carlo. Il caso scaturisce dalle ricerche del boss latitante Matteo Messina Denaro. Il fratello di Guttadauro, Filippo, infatti è il cognato dell’uomo di Castelvetrano.

Palermo, rissa davanti discoteca 

A Palermo una rissa si è verificata davanti a una discoteca. Un gruppo di giovani voleva entrare nel locale ma la sala era già piena secondo quanto previsto dalle norme anti-Covid-19. Il gestore e i buttafuori hanno spiegato che non era possibile accedere nella struttura. I ragazzi hanno iniziato a inveire contro gli addetti alla sicurezza. Sul posto anche i carabinieri e gli agenti che sono stati pure minacciati.

Catania, scomparsa targa per Raciti al Massimino

È scomparsa dallo stadio Angelo Massimino di Catania la targa toponomastica dedicata alla memoria dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, deceduto il 2 febbraio 2007 a seguito degli scontri tra tifoserie in occasione del derby Catania-Palermo. Il sindacato autonomo di polizia ha denunciato i fatti. La Digos ha avviato un’indagine.

Catania, denuncia per evasione

Denunciato dai Carabinieri un 33enne catanese per evasione. Hanno controllato il soggetto insieme a un altro individuo di 20 anni che si trovava a bordo di un mezzo lungo viale Nitta. L’uomo in prima istanza avrebbe fornito false generalità poiché si trovava ai domiciliari. In una borsa da donna sono state rinvenute chiavi alterate e grimaldelli. La vettura era stata rubata. Il 33enne è stato denunciato per false generalità ed evasione. Entrambi sono stati deferiti per ricettazione e possesso di chiavi alterate. La sera dopo i fatti il 33enne è stato beccato al viale Mario Rapisardi. L’individuo ha provato a scappare ma è stato fermato e nuovamente denunciato

Paternò, uomo denunciato per furto aggravato di gas 

Un 30enne di Camporotondo Etneo è stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò per furto aggravato. Il soggetto è il titolare di un bar perternese. L’uomo dopo il mancato pagamento di alcune bollette al gestore del servizio di distribuzione del gas era andato incontro al distacco della fornitura con la conseguente rimozione del contatore che alimentava il suo esercizio. Il personale della società “2i ReteGas” e i militari hanno appurato che l’individuo avrebbe attaccato l’impianto del proprio negozio alla conduttura pubblica del gas tramite un allaccio abusivo formato da tubi in gomma.

Trapani, sequestrati prodotti ittici

Sotto sequestro oltre 55 chili di prodotti ittici vari privi di tracciabilità commercializzati da un venditore ambulante che non era autorizzato all’interno di un deposito abusivo nel porto peschereccio di Trapani. La Guardia Costiera ha colto sul fatto il soggetto nel momento della commercializzazione del pesce.

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